LETTERA APERTA ALLO STAKANOV DEI BLOGGER:

Caro paz,
Capisco che per te sia stata un'estate piuttosto difficile, con la juve retrocessa, i tuoi tanto amati campioni(?) bianconeri che prendono i soldi e scappano (molto più goffamente di woody allen, mentre Lucarelli preferisce al conto in banca l'amore per la maglia) e con Paolo di Canio malmenato da fascisti più rincretiniti di lui.
Detto questo, veniamo al punto. Il tuo post mi sembra un tantino sconclusionato, un generico attacco alla sinistra-sinistra (perlamordiddio, criticabile sotto centomila punti di vista) fatto di pregiudizi, ma senza entrare - veramente - nel merito della questione. Promuovo solo il passaggio sulla ricerca di notorietà. Condivisibile, ma accusa che può essere reiterata all'infinito, per qualsiasi manifestazione, per qualsiasi programma TV o festa sulla barca di Briatore.
In particolare, ti posso assicurare che di ciellini non ce n'era traccia. I ciellini stavano chiudendo i battenti di quella annuale cialtronata che prende il nome di Meeting (si, in inglese chefafigo).
I ciellini avevano appena finito di applaudire Berlusconi che diceva di voler un'Italia di italiani (complimenti, idea molto originale) e cattolica (il che escluderebbe approssimativamente tutti i lettori di questo blog).
I ciellini avevano appena finito di applaudire l'onorevole dell'UDC Volontè che criticava la pubblicità della Vodafone con Muccino (quella dove lui porta via la sposa dall'altare), in quanto -omioddio- costituirebbe un attentato alla famiglia, e chidendo di cambiare operatore telefonico.
Quindi, credimi, di ciellini ce n'erano ben pochi. per fortuna.