Fulvio Terzappi

martedì, agosto 15, 2006

GUARDA CHE LUNA,GUARDA CHE MARE

E' ferragosto e son stanco morto. Ieri ho lavorato 10 ore 10 in campagna e poi siam finiti al mare a far festa, così da arrivare a casa stamattina giusto giusto alle 6 passate. A letto fino all'una eppoi grigliata in campagna da Berga. E allora adesso son veramente stanco. Credo proprio che stasera resterò a casa e poi che finirò a letto presto.
Noto con piacere che il Crisalidone finalmente ha pubblicato un nuovo post, la minaccia del ritiro del premio ha funzionato alla perfezione. Chissà se si riprenderà anche dalla caduta di oggi dalle braccia di Riccardino che testava su di lui la Batista Bomb.
Vi scrivo le parole di una canzone che nel post di oggi fanno veramente la loro porca figura. Luna di città d'agosto, tratta da LORENZO1997L'ALBERO. Magari lui non vi piace, o non vi sta simpatico per niente, ma questa canzone ci sta. Leggetela, guardatevi attorno eppoi alzate gli occhi al cielo. Spero non ci siano le nuvole! E soprattutto ci sia buio. Ma quant'era bello il cielo stanotte al mare?
Luna di città d'agosto
che sembri solamente mia
in questo asfalto posto
con la gente che se n'è andata via
luna di città d'agosto
mi piace guardarti la schiena
mentre sei girata verso il mare
in questa nottata serena

va e dille che sto bene
di non pensare a me
di lasciar perdere
il vento soffia e il tempo passerà

palazzi e strade come scenografie
di uno spettacolo
che è andato male
coi ballerini che tolgono il trucco
per ritornare a cominciare a sognare
luna di città d'agosto
raccontami un'altra bugia
fammi riscaldare davanti
al fuoco caldo della malinconia

va e dille che sto bene
di non pensare a me
di lasciar perdere
il vento soffia
e il tempo passerà...

Il pezzo del giorno è ovviamente questo. Non so perchè, ma mi viene da dedicarlo a Becims, reduce con Barza da una full immersion di 36 ore di pesca, che, non domo, oggi pomeriggio è venuto a pescare anche nel laghetto di Berga.


Luna Di Città D'Agosto, Jovanotti