Fulvio Terzappi

lunedì, agosto 07, 2006

IL GIORNO DEI GIORNI

Ierisera ero a lavorare al Porto, già conscio che ,causa pulizie generali prima della chiusura, sarei andato a letto tardissimo quando, verso le 21:50 mi è arrivato questo sms sul cellulare: "Domani lunedì si inizia a raccogliere per le otto ciao gabri". Dovete sapere che Gabri è il mio vicino di casa, nonchè agricoltore, da cui io, credo almeno da sette anni, vado a raccogliere le pere in estate. Persona simpaticissima, gentilissima e buonissima, così come tutta la sua famiglia. Però ****!!@****@!!**** me lo potevi dire almeno un po' prima. Se avessi avuto una pistola mi sarei sparato. Per fortuna non l'avevo e tuttora continuo a non averla. Comunque sia fatti tutti i miei lavori, ora di arrivo sulla branda 5 del mattino. Sveglia puntata ore 7:20. Chiudo gli occhi e dopo pochi minuti piomba sul mio letto la gatta di mia madre, gatta che mi adora e predilige la mia camera per dormire. Si è immediatamente impossessata di almeno metà del mio letto e non contenta ha cominciato a far le fusa e graffiarmi affettuosamente. 5:15 non ne potevo più, l'ho presa e appoggiata sulla scrivania. 6:30 era davanti alla porta che grattava per uscire. Mi son alzato e l'ho fatta uscire. 7:20 suona la sveglia. Un cadavere si alza e dopo rapide abluzioni si dirige a far colazione. 7:55 ero già in campagna bello come il sole, fino a mezzogiorno. Superpausa fino alle 14:30 eppoi di nuovo sul carro fino alle 19:30. Casa, doccia, cena e aggiornamento blog con le ultime gocce del mio sangue, come testimonia il colore del testo. Penso che adesso andrò anche a letto.


Il giorno dei giorni, Ligabue