Fulvio Terzappi

lunedì, febbraio 18, 2008

Il Predicatore è tornato


Eccoci a parlare di uno dei fumetti più belli e dissacranti degli anni 90 e 2000: The Preacher. La planeta De Agostini ci regala le ristampe della cattivissima e politicaly scorrect serie di Garth Ennis e Steve Dillon. Il fumetto della Dark Horse (società satellite della più nota DC comics) parla di questo predicatore posseduto da una specie di ibrido tra diavolo e angelo che gli regala il potere chiamato 'voce di dio', che gli permette di far fare alla gente ciò che vuole. Il paradiso naturalmente lo cerca, ma la figata è che lui decide di cercare, con l'aiuto di un amico vampiro e della sua ex, Dio in persona reo di aver fatto troppi casini sulla terra perchè ritiratosi da suo divino ruolo. Un' avventura on the road per l'america condita di volgarità e violenza, con storie genialmente congeniate da Ennis e il disegno di Dillon semplice ma efficace a fargli da giusta cornice.
l'inglesissimo Ennis è ventata nuova per il fumetto di allora e con preacher gli si spalancano le porte delle major del fumetto, infatti la marvel lo seleziona per far rinascere un suo storico personaggio the Pnisher, ch con lui tuttora vive una seconda giovinezza.
Leggere Preacher non è per deboli di stomaco e di cuore, neanche per chi è infastidito da gerghi volgari, però è da leggere perchè è semplicemente geniale, e i personaggi, sia i protagonisti che i comprimari hanno caratterizzazioni uniche seppur fatte di clichè da America dell'eastwood non impeganato.
La chicca? Il consigliere/amico immaginario del nostro predicatore è il fantasma del Duca (John Wayne) che lo consiglia parlandogli come se fosse in un Western. CAZZUTISSIMO

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